Messina, 19 dic – La Polizia di Messina ha eseguito sette ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettante persone responsabili dei reati di usura ed estorsione, per alcuni di loro aggravati dal metodo mafioso.
Le indagini degli uomini della squadra mobile hanno avuto inizio in seguito alla denuncia di danneggiamenti e minacce nei confronti di un direttore di banca e hanno rivelato operazioni di cambio assegni verso le quali il direttore era ostile, facendo emergere comportamenti intimidatori verso i protagonisti del giro dei titoli, rivelando prestiti usurai, cui alcuni imprenditori erano costretti a ricorrere per far fronte a contingenti situazioni di difficoltà finanziarie.
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L’attività investigativa ha evidenziato il coinvolgimento di personaggi vicini alla criminalità organizzata messinese, chiamati in causa ora per il reperimento di finanziamenti, ora per sollecitare interventi volti a risolvere situazioni di contrasto.
Una persona oggetto del provvedimento restrittivo, al momento irreperibile, è ricercata.
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