Cronaca

Messina, lavori in zona falcato per la messa in sicurezza della stele della Madonnina

La consegna dei lavori è avvenuta alla presenza della Soprintendente dei Beni culturali di Messina, arch. Mirella Vinci e dell’ing. Salvatore Stopo, della stessa Soprintendenza, che cureranno la Direzione Lavori, del Comandante del Supporto logistico e del Presidio della Marina Militare, Mario Lauria, del Capitano di Vascello Paolo Florentino, del comandante di Marifari Bruno Francesco De Luca e del Rup, ing. Giuseppe Sangiorgio del Genio civile, stazione appaltante.

I lavori insieme agli interventi della Porta spagnola del Forte San Salvatore già avviati negli scorsi mesi, costituiscono tre importanti interventi finanziati dall’Assessorato regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana per un importo complessivo di 1.178.473,05 di euro.

L’esecuzione dei lavori per la Stele è stata aggiudicata all’impresa TECNO COSTRUZIONI s.r.l. di Gangi (PA) che avrà 180 giorni per portarli a termine, mentre i lavori del Portale saranno realizzati dalla I.T. DUE EFFE s.r.l. di Bagheria (PA) che dovrà eseguirli in 60 giorni.

La Soprintendente Mirella Vinci esprime “grande soddisfazione per l’avvio dei cantieri che segnano la fase attuativa dell’impegno finora profuso dal governo regionale e dalle Istituzioni che hanno lavorato con grande spirito di collaborazione”.

La Stele, realizzata su progetto di Francesco Barbaro, fu inaugurata nel 1934. Alta 60 metri, è rivestita in pietra e sorregge la statua della Madonna della Lettera in bronzo dorato, patrona della città di Messina, scolpita da Tore Calabrò. La Stele si trova sul Forte San Salvatore, nella punta estrema della zona falcata, sopra il basamento recante l’iscrizione Vos et ipsam civitatem benedicimus, le parole di protezione da parte della Vergine Maria alla città di Messina contenuta nella lettera fatta pervenire nel 42 d. C. ai messinesi.

Il Portale d’ingresso al ponte di collegamento con la Lanterna del Montorsoli probabilmente risale alle sistemazioni della prima metà del XIX secolo quando si intervenne parzialmente sulla struttura difensiva settecentesca, dall’impianto planimetrico a stella, per ammodernarla secondo le nuove esigenze militari finalizzate alla protezione della Torre cinquecentesca.

Redazione

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