di redazione
Calcio Catania: Izco dal primo minuto Per sopperire all’assenza di Alvarez, nel ruolo di terzino destro Maran conferma Bellusci, Spolli e Legrottaglie sono i centrali mentre Marchese presidia la fascia sinistra, a centrocampo Izco torna dal primo minuto insieme a Lodi e Almiron, in avanti il tridente classico Barrientos Gomez Bergessio; in porta Andujar, il modulo è il consueto 4-3-3. Sulla panchina opposta mister Colantuono risponde con un 4-4-1-1 con Consigli in porta, Ferri, Stendardo, Manfredini e Brivio in difesa, Raimondi, Cigarini, Cazzola e Troisi a centrocampo, in avanti si schiera Moralez a supporto di Denis. Molta voglia poca lucidità In sede di presentazione si era parlato di sfida ostica per la qualità dell’avversario, i timori della vigilia erano fondati infatti già delle prime battute appare evidente come l’Atalanta sia una squadra compatta difficile da mettere in difficoltà. Il Catania prova col palleggio e mette sul piatto della bilancia la qualità dei propri singoli, le iniziative di Gomez e Barrientos vengono però frustrate da una linea difensiva avversaria attenta e coadiuvata dall’intera formazione nerazzurra che arretra a supporto nella propria metà campo. In situazioni del genre diventano determinanti la palle da fermo così Lodi prova a pescare il jolly col suo magico sinistro, al 7° la sua pennellata su punizione trova Consigli pronto a volare per la deviazione in angolo. Al 9° su azione d’angolo Bergessio stacca di testa da buona posizione ma la conclusione finisce di pochissimo sul fondo. I rossazzurri incontrano difficoltà ad avere la meglio sulle fasce, Marchese non trova lo sbocco per arrivare sul fondo e il gioco per vie centrali ingolfa la manovra; qualche passaggio sbagliato e qualche tocco di troppo non permettono ai rossazzurri di creare nitide occasioni all’interno dell’area di rigore. La più limpida è sui piedi di Gomez che sfrutta un rimpallo a seguito di una punizione di Lodi, il tocco sottomisura del Papu è respinto da Consigli in uscita disperata. Al 28° i bergamaschi si fanno vedere dalle parti dell’area di rigore rossazzurra, ed è un brivido perchè Troisi si trova tutto solo a calciare davanti ad Andujar, perfetto l’intervento dell’estremo difesore che sventa la minaccia. Al 32° prova il destro dal limite ma alza la mira sopra la traversa, al 41° invece Gomez ha sul destro il ‘suo’ tiro a giro sul secondo palo, Consigli però riesce ad allungarsi sulla sua sinistra e respinge.Schiaffo e reazione La ripresa si apre con una doccia fredda per il Catania, Andujar al 49° commette una leggerezza e nel tentativo di servire Spolli regala la sfera a Moralez, è un gioco da ragazzi per il nerazzurro depositare la palla in rete, 0-1. Lo schiaffo subito serve da sveglia al Catania che aumenta i giri dle motore e nel giro di un paio di minuti ristabilisce la parità: Lodi dall’angolo serve l’assist per l’incornata di Spolli, Consigli non può far nulla e si va sull’1-1. Il Catania della ripresa è completamente diverso, Barrientos si accentra spesso e va ad illuminare la manovra nella posizione da trequartista, Gomez punta spesso il proprio uomo e converge verso il centro, al 55° esplode il destro che finisce di poco a lato. Al 58° è Bergessio a provarci col sinistro, alto; un altro sinistro radente è quello di Lodi al 62° che dal limite dell’area sfiora il palo. Due minuti dopo arriva il gol del vantaggio: Bergessio fa da sponda per Gomez che smarca Barrientos in area, sinistro morbido del Pitu e gol; azione da manuale che con tre tocchi porta il Catania sul 2-1. Colantuono corre ai ripari e inserisce De Luca la posto di Troisi, in precedenza aveva cambiato Raimondi con Schelotto, Maran risponde con Biagianti al posto di Almiron e poco dopo con Castro per Gomez. Il tempo scorre e il Catania mantiene agevolmente il controllo della partita, le iniziative dell’Atalanta non trovano quasi mai sbocchi soprattuto per merito dei rossazzurri che non si risparmiano in fase difensiva; l’unico vero brivido arriva oltre il 90° quando a seguito di una mischia il pallone arriva sui piedi di Ferri che da buona posizione disturbato dall’uscita a valanga di Andujar spedisce sul fondo. Sarebbe stato troppo crudele non vincere questa partita che ha mostrato tutta la grinta e la forza di reazione di questa squadra, domenica scorsa il Catania ci aveva fatto vedere come si fa a stringere i denti in una situazione difficile, stasera ci ha dimostrato invece come si a ribaltare una partita che non si era messa per il verso giusto.
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