Meloni, prima mazzata post-Europee: tassate tutte le coppie | Solo loro dovranno pagare la maxitassa

Nuova mazzata per tutti gli italiani, ma solo se sono in coppia: che tasse!

Nel weekend dell’8 e 9 giugno, in Italia e in tutti i paesi dell’Unione Europea, tutti gli aventi diritto sono stati chiamati al voto per l’elezione dei propri rappresentanti come Membri del Parlamento Europeo. Questo avviene ogni cinque anni e, nel momento in cui stiamo scrivendo, sta avvenendo lo spoglio dei risultati italiani, che vedono il partito di Giorgia Meloni come primo in classifica per numero di voti.

Fratelli d’Italia, infatti, anche a livello europeo si conferma il primo partito in Italia, superando anche il risultato delle scorse elezioni politiche. Secondo le stime di YouTrend per SkyTG24, infatti, a Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni verranno dati 25 seggi, al PD ne saranno assegnati 21 e al Movimento 5 Stelle 8. Sempre 8 quelli della Lega, seguiti dai 7 di Forza Italia e dei 6 dell’Alleanza Verdi-Sinistra.

A distanza di poche ore dalla chiusura dei seggi per le votazioni, però, Giorgia Meloni lancia già una novità che non piace a molti italiani, soprattutto se non single. La notizia riguarda le tasse: ecco di che cosa si tratta.

Aumentano le tasse per le coppie, tutto quello che devi sapere

Ciò di cui parliamo oggi è l’Imu e i casi in cui si può essere esenti dal versamento di questa tassa. A livello generale, non la si deve versare in riferimento agli immobili utilizzati come abitazione principale, quindi quelli in cui si risiede e si ha domicilio: ne sono esclusi, però, quelli che rientrano nella categoria “di lusso”. La sentenza 2747 del 2023 della Corte di Cassazione, però, ha aggiunto un altro tassello alla questione dell’esenzione dall’Imu.

Questa sentenza, infatti, ha respinto il ricorso del Comune ed ha riconosciuto il diritto all’esenzione dall’Imu per un cittadino separato che non risiede più nell’immobile di sua proprietà. Secondo il Comune, poiché la casa era di sua proprietà ma non ci viveva, doveva versare l’Imu; secondo la Cassazione, invece, essendo separato dalla moglie e vivendo nell’immobile l’ex moglie con i figli, questa tassa non è dovuta.

L’abitazione è del nucleo famigliare

Con quella sentenza, quindi, la Corte di Cassazione ha stabilito che anche i coniugi con diversa residenza hanno diritto alla doppia esenzione, poiché ognuno può considerare come prima casa quella in cui ha la residenza. Questo favorisce soprattutto chi ha un lavoro che prevede una grande mobilità: molte coppie, infatti, vivono separate in settimana per poi riunirsi nel weekend.