ROMA (ITALPRESS) – Dal fisco al presidenzialismo, passando per la situazione in Emilia Romagna. Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ha tracciato un bilancio dei lavori a palazzo Chigi, indicando le prossime tappe. In occasione del Festival dell’Economia di Trento, intervistata della giornalista Maria Latella, ha parlato subito dei territori duramente colpiti dall’alluvione: “L’ondata di maltempo che ha colpito l’Emilia Romagna è stata eccezionale, complessivamente in 15 giorni è caduta metà di tutta la pioggia di un intero anno. E’ un bilancio grave in tema di vittime, evacuati, attività economiche e produttive in ginocchio. Ancora non si può fare un calcolo dei danni, lavoreremo sulle misure da chiedere all’Unione Europea. E’ stata data una risposta immediata con il Consiglio dei ministri, con i primi interventi per oltre 2 miliardi. Abbiamo lavorato a 360 gradi, l’Emilia Romagna è una locomotiva e se si ferma non possiamo mantenere i buoni parametri economici dell’Italia, lo meritano i cittadini delle aree colpite”.
Situazione critica che ha costretto la premier a lasciare in anticipo il G7 in Giappone, dove ha avuto l’occasione di incontrare il presidente francese Macron. “Abbiamo avuto un incontro molto basato sulla concretezza, Italia e Francia sono due paesi che hanno rapporti secolari. Quando ci sono Paesi che ci criticano, questo non vuol dire che il governo italiano va male, anzi i rapporti tra Stati non dipendono da queste questioni. I rapporti tra Italia e Francia sono storicamente forti. Con Macron abbiamo parlato dei temi legati all’immigrazione, il tema è arrivare alla difesa dei confini esterni. Per trovare una soluzione strutturale non si può prescindere al rapporto con l’Africa, non è un continente povero ma ricco, dobbiamo cooperare in un modo non predatorio e penso al tema energetico”. In tema di riforme ha ribadito che quelle sull’autonomia differenziata e sul presidenzialismo arriveranno entra la fine della legislatura: “Sono nel programma del centrodestra”. Inoltre “nel Consiglio dei ministri e nella coalizione c’è un ottimo clima, oggi non c’è rivalità anche sulle riforme del presidenzialismo e dell’autonomia. L’autonomia rafforzerà la coesione grazie a indicazione dei livelli essenziali delle prestazioni e l’autonomia dà responsabilità alle Regioni, le rende più virtuose. La riforma dello Stato è fondamentale”. La premier ha poi annunciato che il governo è al lavoro per rendere il taglio del cuneo fiscale una misura strutturale: “l’impatto del taglio che stiamo realizzando è diverso da quello realizzato dai predecessori e non è finito Il taglio della tassazione sul lavoro è una priorità, l’impatto per i lavoratori, soprattutto in un periodo di inflazione galoppante, è per forza di cose importante. Noi vogliamo andare avanti la prima sfida è rendere questi provvedimenti strutturali e di allargarli ulteriormente”. Infine ha ribadito come “la postura dell’Italia è una postura seria, dove l’Italia è affidabile che non significa accondiscendente e per questo viene rispettata a livello internazionale”.
-foto Palazzo Chigi-
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