Meloni annuncia il bonus per ‘il lavoro più brutto del mondo’ | 114 euro direttamente sul conto corrente, fondi in esaurimento

Il bonus è approvato, è un lavoro tremendo ma qualcuno dovrà pur farlo

Nell’epoca difficile che stiamo vivendo tutti soprattutto dal punto di vista economico, i bonus proposti ed approvati dal governo fungono come un vero gommone di salvataggio per molte famiglie italiane. Il costo della vita, infatti, è piuttosto alto e, dall’altro lato, gli stipendi non vanno di pari passo.

In un panorama come questo, i bonus servono quindi alle famiglie più fragili per potersi permettere beni e servizi di prima necessità rivolti a sé stessi o ai figli come quelli relativi all’educazione, allo sport e alla socializzazione.

Importanti, poi, anche quelli riferiti alla casa e alla sua riqualificazione energetica, che consentono di ottenere dei notevoli miglioramenti dal punto di vista estetico ma anche energetico, con conseguenze positive anche sull’ambiente. Oggi, però, vi parliamo di un bonus pensato per un lavoro specifico, che ormai non vuole più fare nessuno.

Il bonus per il lavoro più pesante di tutti: Meloni l’ha approvato

Uno dei lavori più pesanti al mondo è quello dell’allevatore. Si tratta di una professione essenziale, poiché permette a tutti di godere di beni come il latte o la lana, nonché la carne, ma dall’altro lato è fisicamente stressante e, per questo, viene svolta da sempre meno persone. Giorgia Meloni, quindi, per chi ha allevamenti di capre e pecore ha pensato a un contributo fino a 113.74 euro per ogni capo di bestiame. Nelle ultime ore è arrivato anche il via libera del Ministero dell’Agricoltura, sovranità alimentare e delle foreste: questi ulteriori due milioni di finanziamento vanno ad aggiungersi ai fondi dei contributi diretti già previsti nella Politica Agricola Comune dell’UE.

Nello specifico, questi 2 milioni di euro vengono suddivisi in 422.000 euro per le agnelle da rimonta e a poco meno di 580.000 euro per caprini e ovini destinati alla macellazione.

Ecco come ottenere il bonus

Per poter accedere a queste risorse è necessario che i propri allevamenti rispettino tutti i requisiti, quindi che promuovano il benessere animale e che adottino misure che riducano il rischio di antibiotico resistenza. Per valutare questi elementi si applica il sistema che elabora i dati sanitari provenienti dalle banche ufficiali e quelli inseriti dai veterinari, il cosiddetto ClassyFarm.

Per ottenere il bonus, quindi, l’allevatore deve aderire a ClassyFarm entro il termine di scadenza della presentazione della domanda, quindi entro il 15 maggio di ogni anno.