Meccanico ucciso ad Agrigento, un palermitano si costituisce
Un meccanico di 39 anni, Giuseppe Mattina, è stato ucciso di notte a coltellate in un’officina di contrada San Benedetto, ad Agrigento. Lo hanno trovato i poliziotti della città dei templi, dopo che un altro meccanico, sembra suo socio in affari, si è costituito ai poliziotti del commissariato Brancaccio di Palermo per confessare. Lui si chiama Giovanni Riggio, 29 anni, palermitano ma residente a Favara.
Riggio ha raccontato ai poliziotti che dopo la tragedia si è messo in auto per raggiungere Palermo. Quindi la decisione di consegnarsi alla polizia. Adesso è in stato di arresto.
Le indagini sono condotte dalla polizia di Agrigento. Riggio si sarebbe presentato in commissariato con i vestiti sporchi di sangue. Il cadavere di Mattina, fino al momento della confessione di Riggio, non era stato ancora scoperto. Il corpo di Mattina è stato poi trovato dalla polizia all’interno dell’officina dopo avere forzato il portone metallico di ingresso al magazzino.