Mazara del Vallo (Tp), 29 Nov. – Il peschereccio ”Giulia PG”, dopo più di 60 ore di navigazione é arrivato in porto, a Mazara del Vallo, con a bordo 12 dei 14 marittimi bloccati dallo scorso 7 ottobre a Bengasi, dove é rimasto un altro natante mazarese, il ”Daniela L.”, ancora sotto sequestro e a bordo del quale ci sono due marittimi.
Per la risoluzione della vicenda, Ciro Pomposo, armatore del ”Giulia PG”, spiega di aver pagato tre ammende: una di circa ottomila euro per fare uscire i marittimi dalla galera, una di 21mila euro per il riacquisto del pescato messo all’asta e una di 6.500 euro per il rilascio del natante.
I marittimi hanno riferito che, il giorno del sequestro, i miliziani libici – per indurli a fermarsi – hanno sparato colpi di arma da fuoco ad altezza d’uomo. Sulla questione delle zone di pesca esclusive, autonomamente decise dalla Libia (74 miglia dalla propria costa) e dall’Egitto (che estende il divieto a 200 miglia), tutti sono d’accordo nel chiedere allo Stato e all’Ue un forte intervento perché ogni nazione torni ad avere la sovranità sulle 12 miglia riconosciute a livello internazionale.
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