Matteo Salvini, polemica per il suo video di auto-difesa andato su Rainews24
Il leader della Lega Matteo Salvini affida ai social la sua “arringa difensiva” dopo la richiesta di condanna a 6 anni dei giudici di Palermo nel processo Open Arms con un video: “Mi dichiaro colpevole di aver difeso l’Italia”. Il pm ha chiesto per lui sei anni di reclusione con le accuse di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio.
Nel luglio 2019 l’attuale vicepresidente del Consiglio che allora era ministro dell’Interno impedì lo sbarco a Lampedusa della nave Open Arms con 147 migranti a bordo. L’arringa del leader della Lega arriva mentre gli alleati di governo, a partire dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, prendono le sue difese.
“Mai nessun governo e mai nessun ministro nella storia è stato messo sotto accusa o processato per aver difeso i confini del proprio Paese. L’articolo 52 della Costituzione recita: la difesa della Patria è sacro dovere del cittadino. Mi dichiaro colpevole di aver difeso l’Italia e gli italiani. Mi dichiaro colpevole di aver mantenuto la parola data”. Lo dice il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini in un video su Instagram in merito al processo Open Arms.
È polemica dopo la decisione di Rainews24 di trasmettere il video difesa con cui Matteo Salvini ha replicato alla richiesta di 6 anni di carcere da parte della Procura di Palermo per il caso Open Arms.
“Quasi 4 minuti di monologo sul processo Open Arms presi dai social del ministro Salvini. Ancora una volta il nostro canale usato come megafono per le dichiarazioni di un membro di primo piano del governo”, ha protestato il Cdr della rete diretta da Paolo Petrecca. “Ancora una volta saltate le regole del buon giornalismo e il lavoro di mediazione di una intera redazione. Chi ha deciso di mandarlo in onda? Cosa dice il direttore Petrecca? Riteniamo doveroso quanto meno offrire lo stesso tempo alla controparte in questa vicenda”, hanno ribadito.
La risposta della Lega
“Sconcertante polemica del Cdr di Rainews, indignato perché è stata mandata in onda la reazione di Matteo Salvini alle richieste dei pm di Palermo. In un paese normale, questo processo non ci sarebbe mai stato e nessuna redazione avrebbe invocato la censura per un commento così rilevante”, hanno commentato in una nota i parlamentari leghisti in commissione di Vigilanza Rai. “Solidarietà ai giornalisti Rai, che cercano di fare il proprio lavoro nonostante l’opposizione di tanti militanti di sinistra con contratto giornalistico”, hanno aggiunto.