Matteo Renzi ad Aci Sant’Antonio: “Con Caruso si cambia tutto”

Matteo Renzi ad Aci Sant’Antonio, un breve discorso sulla politica e sul cambiamento.
Non mancano le sferzate ai partiti, facendo anche autocritica. “ Anche noi abbiamo deluso, è il momento di essere concreti”.

Aci Sant’Antonio – Aci Sant’Antonio accoglie Matteo Renzi, arrivato puntualissimo all’appuntamento in Piazza Maggiore, ad accoglierlo una piazza gremita di persone, che nonostante il sole cocente, erano in attesa di sentire le parole del sindaco di Firenze, arrivato in Sicilia, a sostenere il candidato sindaco di Aci Sant’Antonio, Santo Caruso, il candidato del Pd che domenica ” si scontrerà” al ballottaggio con il candidato del Pdl Enzo D’Agata.
“Ho il piacere e l’onore – dice Santo Caruso – di ospitare nel mio paese, a sostegno della mia candidatura, l’attuale sindaco di Firenze, Matteo Renzi.Un esponente di spicco del partito democratico,e soprattutto un sindaco che ha deciso di portare il suo contributo alla nostra causa.La sua esperienza amministrativa, alla guida di una città come Firenze, lo avvicina alle nostre problematiche e alle proposte che io e la mia squadra abbiamo realizzato per restituire a questo paese il ruolo che gli spetta nel comprensorio delle Aci.Come ha detto in un intervista riportata oggi dai giornali <<bisogna puntare tutto sui sindaci>>da chi, come me, è pronto a mettere se stesso al servizio della sua comunità”.
“Dobbiamo rimboccarci le maniche – continua il candidato sindaco – aiutare chi si trova in situazioni di maggiore difficoltà, garantire ai nostri figli il diritto allo studio, fornire ai nostri giovani luoghi di incontro e aggregazione, strutture sportive, iniziative di formazione e rilancio culturale.
Dobbiamo ripartire da zero,rivalutare e rilanciare le nostre frazioni,dare decoro alle nostre strade e servizi ai nostri anziani dobbiamo estirpare l’immobilismo interessato e dannoso della vecchia politica e lavorare sodo per creare occasioni di crescita e sviluppo per il nostro territorio affinché i nostri giovani possano trovare qui speranze e opportunità”.
Dopo un breve e commosso saluto da parte di Caruso, Matteo Renzi inizia il suo breve ma intenso discorso sulla politica e sull’urgenza di cambiare.
“Aci Sant’Antonio è pronta a cambiare – dice Matteo Renzi – Aci Sant’Antonio,ha il dovere di cambiare, e non solo attraverso la scelta del voto, o del candidato, ma anche attraverso la scelta di “pretendere” un futuro migliore.
In Sicilia e a Catania, questo è già successo nelle ultime elezioni.
La gente non ha più bisogno di promesse, adesso è il momento di agire.
La politica deve essere il contrario dell’avarizia, deve essere la difesa degli interessi di tutti ed in questo caso, il primo cittadino deve essere “L’ultimo cittadino”, non serve stare seduti in poltrona e rimanere a guardare, il sindaco di una città ha il dovere di servire”.
“Bisogna rimettersi a pancia a terra a mettersi a fare l’elenco delle persone, andare da chi è disilluso, o dal tale che ha votato Grillo e che poi ci ha ripensato.
Grillo ha detto delle castronerie a volte, ma cha saputo dire anche cose giuste, solo che loro hanno buttato via il biglietto della lotteria, vorrà dire che le faremo noi le cose giuste mettendoci in gioco, non si può solo protestare bisogna farle le cose”.

Giunto quasi alla fine del suo discorso, Renzi nda una Grillo, a Berlusconi e poi fa autocritica.

“Io sono uno che pensa che la politica non si faccia solo nei palazzi che bisogna agire, è necessario girare e vedere che ci sono tante “italie”, c’è l’Italia di quelli che in camicia verde hanno gridato ”Roma ladrona” una volta seduti in poltrona, ci sono stati bene a Roma ladrona, ci hanno raccontato che avrebbero cambiato le cose e non l’hanno fatto; ci sono quelli che hanno creduto al miracolo italiano e che sono delusi.”
“Anche noi abbiamo deluso, noi con le nostre divisioni con le nostre correnti, con i nostri spifferi , basta con le polemiche interne e siamo concreti.
Se saprete scegliere lunedi – conclude il sindaco di Firenze – quella fascia tricolore sarà anche un po vostra, prima sarà orgoglio, poi responsabilità, in ogni caso sarà bellezza perché la politica tornerà ad essere una cosa bella.
Ma non aspettate che lo facciano i politici da Roma dipende da voi, dalla vostra comunità e dal vostro sindaco, da parte mia vi faccio i migliori in bocca al lupo”.