Nino Di Matteo andrà subito alla Procura Generale Antimafia. Come riportato dal quotidiano Repubblica, dopo aver disposto ad aprile il “posticipato possesso” fino a dicembre, il ministero della Giustizia ci ripensa.
La revoca del provvedimento arriva dopo una nota del procuratore generale di Palermo Roberto Scarpinato, che ha espresso riserve sul provvedimento. Il pm palermitano nei mesi scorsi aveva dichiarato: “La mia non e’ una resa, ma un modo per continuare a dare un contributo nel contrasto alla mafia. Ultimamente non ero messo nelle condizioni di lavorare a tempo pieno su inchieste delicatissime che richiedono un impegno totalizzante. Negli ultimi anni sono stato costretto a conciliare la gravosita’ di certi impegni come il processo sulla trattativa con la necessita’ di occuparmi anche di reati minori come furti e guida in stato di ebbrezza”.
Di Matteo dovrà prendere l’incarico a Roma entro il 15 giugno e potrà continuare a lavorare sul processo che riguarda la trattativa Stato-mafia.
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