Il boss Matteo Messina Denaro, è deceduto nella notte nel reparto detenuti dell’ospedale de L’Aquila dove era ricoverato. Il 61enne era affetto da un tumore al colon ed era in coma irreversibile.
Già da qualche giorno non riusciva ad alimentarsi in maniera autonoma: lo scorso 12 settembre erano state sospese le cure e mantenuta solo la terapie per il dolore.
I medici avevano sospeso l’alimentazione. Le sue condizioni si sono aggravate nella serata di giovedì, quando ha avuto un grave sanguinamento, per poi essere colpito da un collasso con i parametri vitali compromessi.
Il capo mafia era malato da tempo di tumore, si stava sottoponendo a una terapia anticancro già da prima dell’arresto avvenuto come è noto il 16 gennaio scorso. Le condizioni di Messina Denaro erano peggiorate nei giorni scorsi
Matteo Messina Denaro aveva trascorso 30 anni da latitante. Il boss ha trascorso otto mesi al “carcere duro”, nella cella del penitenziario dell’Aquila.
“Mi avete preso per la malattia, senza non mi prendevate“, aveva detto al procuratore di Palermo De Lucia e al suo vice Paolo Guido, nell’interrogatorio di febbraio, dopo l’arresto. “Intanto l’abbiamo presa”, replicò a tono il procuratore. Il padre Francesco Messina Denaro, boss di Castelvetrano è morto in latitanza nel 1998.
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