ROMA (ITALPRESS) – Matteo Marani è stato eletto alla guida della Lega Pro, nel corso dell’assemblea svolta a Roma presso il Salone d’Onore del Coni. Giornalista e presidente della Fondazione Museo del calcio, Marani succede a Francesco Ghirelli, dimessosi a fine dicembre. E’ stato eletto con 39 voti a favore su 58, visto che l’Arzignano non ha partecipato all’assemblea e la Juve Next Gen non aveva diritto di voto perchè già rappresentata come società nella massima serie. L’altro candidato, il giornalista Marcel Vulpis, ha ricevuto 15 voti, mentre 2 sono state le schede bianche e 2 quelle nulle. “Facciamo Rete” è il nome del programma con il quale Marani si è presentato alle società di Lega Pro, con Gianfranco Zola, ex calciatore di Cagliari, Napoli e Chelsea, che sarà uno dei vicepresidenti, avendo ricevuto 50 voti. L’altro sarà Giovanni Spezzaferri (33 voti), ex presidente dell’Aversa Normanna.
“Abbiamo tre priorità. Il primo è la sostenibilità economico-finanziaria, un tema quasi opprimente visto che il nostro calcio ha i costi del professionismo ma non i ricavi. Il secondo punto è fare rete, pensando in modo differente. Istituiremo un tavolo permanente di lavoro. Il terzo è pensare di più ai settori giovanili, e per questo motivo ho scelto Gianfranco Zola. Non solo un nome, ma un grande esempio che pensa in modo generoso e altruista ai ragazzi” ha detto Matteo Marani.“Voglio dare il mio contributo per creare l’ambiente e l’atmosfera giusta, affinchè i nostri ragazzi crescano per giocare in Serie A e B. Se la Serie C cresce, è importante per la lega stessa ma anche per le categorie superiori. Non stiamo generando tanti giocatori di qualità e questo va migliorato. Io ho cominciato da questa lega e so quanto è importante per iragazzi. Serve tempo ma sarà necessario a dare linfa vitale non solo ai nostri club, ma anche al calcio in generale” ha dichiarato Gianfranco Zola.“E’ stato un grande esercizio della democrazia, in un momento complicato per il calcio italiano. Una componente importante come la Lega Pro ritrova stabilità dopo pochissimo tempo” ha detto il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina. “Matteo è una persona di grande spessore e grande qualità umana – ha aggiunto – fondamentale per dare il giusto contributo al cambiamento e per questo continuo portare avanti una rivoluzione culturale. Lui è anche presidente della fondazione del museo del calcio e mi permetto di sottolineare che deve restare presidente della fondazione. Per noi è fondamentale, ha fatto un grande lavoro e deve continuare a lavorare”.
– foto ufficio stampa Lega Pro –
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