Esordio sui grandi mezzi di comunicazione internazionale per il Presidente Sergio Mattarella che, per la prima intervista ufficiale, ha voluto fare le cose in grande, accettando la proposta della tv di informazione più diffusa nel mondo (la Cnn) con la star del giornalismo mondiale, Christiane Amanpour, inviata a Roma per il colloquio con il nostro capo dello Stato.
Un palcoscenico globale che poco si confà al low profile scelto da Mattarella per le sue uscite pubbliche e che, probabilmente, avrà provocato travasi di bile per alil premier Matteo Renzi, “oscurato” proprio dal candidato che aveva scelto per la sua sobrietà e il suo riserbo. Evidentemente la personalità del Presidente palermitano ha suscitato la curiosità dell’opinione pubblica mondiale.
Cuore dell’intervista con la Cnn, in onda alle 20 di stasera, sarà il nodo della risposta mondiale al terrorismo, nel momento in cui la comunità internazionale si interroga sulle modalità di intervento in Libia, per contenere l’avanzata dell’Isis e all’indomani della strage al Museo del Bardo di Tunisi che ripropone drammaticamente la necessità di una strategia globale contro il terrorismo.
L’attenzione nei confronti di Mattarella è legata anche al ruolo di prima linea che l’Italia inevitabilmente ha assunto nelle vicende che si svolgono a poche centinaia di chilometri dalle sue frontiere.
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