Matrimonio Natale Giunta, lo chef ha sposato oggi la sua Valeria Egle
Matrimonio Natale Giunta, oggi pomeriggio lo chef ha portato all’altare la compagna Valeria Egle Giallombardo.
Lo chef Natale Giunta, ospite fisso della trasmissione di Raiuno La prova del cuoco, è molto amato dal grande pubblico ed è propio nel corso della trasmissione che ha annunciato le sue nozze in diretta consegnando la partecipazione ad una commossa Elisa Isoardi.
Questo pomeriggio gli invitati, accolti al Castello a Mare, sono stati trasferiti presso la Chiesa del Gesù a Piazza Casa Professa dove alle 17.00 si è tenuta la cerimonia religiosa.
Il look di Natale Giunta è stato curato dai sarti palermitani Carmelo e Mauro Crimi, padre e figlio, mentre la sposa ha scelto Le G di Valentino.
Ad attendere la sposa all’altare un Natale Giunta tesissimo che ci ha rivelato: “Questo per me è un grande giorno perché porto all’altare una donna speciale, nonostante la grande fatica di queste ultime settimane, tra impegni professionali e preparativi oggi sono emozionatissimo”.
Matrimonio Natale Giunta: oltre 200 invitati, il menù dello sposo e tanta musica
Il ricevimento alla presenza di circa duecento invitati si terrà a Palazzo Alliata di Pietratagliata in Via Bandiera nel centro storico di Palermo.
Un festa pensata e organizzata dagli sposi nei minimi dettagli, e il menù, neanche a dirlo è di Natale Giunta.
Un ricevimento senza tavoli, all’americana, con i camerieri che girano tra gli ospiti offrendo le proposte del ricco menù.
Oltre 20 portate, dal Sushi Giapponese e Ostriche, allo Scapo di crema di ricotta con arancia candita e polta di ricci tutto innaffiato da fiumi di bollicine.
Musica, concerti al pianoforte e dj set fino a tarda notte
Ad allietare gli ospiti diversi momenti musicali, gli invitati potranno ballare con la musica travolgente dei Quisisona band e con Guido Lembo di Capri.
Previsto anche uno spazio per la musica classica: con la performance di Stefano Armani al piano che accompagnerà la cantante lirica Romina Novis e infine l’esibizione di Carlo Vaiasuso.