Matchday col Cittadella. Il Palermo Calcio ed i suoi tifosi, ricorderanno questa settimana tra i momenti più complicati nella storia del club. Questo nonostante gli ultimi anni abbiano totalmente snervato l’ambiente, divisi tra emozioni di ingiustizia e sconforto per il respingimento del Tar dell’anno scorso che ha agevolato il Frosinone, oggi retrocesso nuovamente in serie B, e le continue notizie di nuovi proprietari che hanno accompagnato le vicende del club durante tutto quest’anno. Fortunatamente, questa settimana è arrivata la certezza della chiusura a favore della Arkus Network, che ha nominato Alessandro Albanese, nuovo Presidente del Palermo Calcio, lasciando a Rino Foschi la Direzione sportiva della squadra. Giusto in tempo per godersi, questo finale di campionato, che vede il Palermo impegnato in un #MATCHDAY da cui dipende tutto quanto fatto in questa stagione dalla squadra.
Guardando alla classifica, abbiamo il Brescia, senza più pensieri, ormai già promosso in Serie A. Dietro di loro, si apre la battaglia per il secondo posto, ultima posizione utile se si vuole andare in serie A, senza dover passare dai successivi playoff. Battaglia che vede in lotta Lecce e Palermo, a distanza di un solo punto, a favore del Lecce, costretto quindi a battere il La Spezia che al contempo guarda con speranza ai playoff. Stessa situazione per il Palermo che oggi giocherà in casa contro un Cittadella, ancora motivato dalla speranza di disputare i playoff. Palermo, svantaggiato da quel -1 rispetto al Lecce, ma avvantaggiato da un miglior punteggio negli scontri diretti, che lo porterebbe direttamente in serie A, nell’eventualità finisse a pari punti con il Lecce.
Vista la situazione, il Palermo Calcio, ha richiamato tutti i tifosi possibili allo stadio, lanciando l’operazione #TUTTIALBARBERA con prezzi speciali per la partita, che ha avuto l’effetto di fare, in pochi giorni, il tutto esaurito. Saranno dodici le Onlus che beneficeranno dell’incasso, a cui il Palermo calcio a deciso di devolvere questo introito.
L’allenatore Delio Rossi, in conferenza stampa, ha ricordato di essere arrivato da soltanto quattro partite, dando la sua totale disponibilità e senza mai chiedersi niente, soltanto perché è il Palermo ad averglielo chiesto. L’allenatore, visto il momento particolarmente teso, ha voluto che i giocatori imitassero Ulisse, “tappandosi le orecchie” e concentrandosi solo sull’allenamento in vista della partita. Ha continuato Delio Rossi, “bisogna giocare per chi vuole bene al Palermo, poi per tutti il resto, ne io ne loro, possiamo farci niente”. I giocatori sono tutti a disposizione tranne Chocev, che è lungo degente e Moreo che è squalificato.
Naturalmente il riferimento del Mister è, ad un altro problema che in questi giorni sta tenendo in ansia la squadra con tutti i suoi tifosi. Infatti, non sarà soltanto il campo a decretare chi dovrà o non dovrà salire in serie A, ma si dovranno seguire anche le vicende giudiziarie prepotentemente entrate in questo finale di campionato. È notizia di questa settimana che il Palermo calcio, è stato accusato, per mano del procuratore federale Giuseppe Pecoraro, di avere ottenuto l’iscrizione a tre campionati, quelli che vanno dal 2014 al 2017, commettendo illeciti amministrativi e manipolandone i bilanci. Per tutto questo le richieste del Procuratore federale sono tre: ultimo posto in classifica, retrocessione in Serie C e cinque anni di inibizione con richiesta di radiazione per l’ex patron Maurizio Zamparini. Coinvolto anche l’ex presidente Giovanni Giammarva, di cui sono stati chiesti due anni di inibizione. Al procedimento è stato ammesso anche il Benevento come parte interessata per via della classifica.
Gli avvocati difensori del Palermo, Francesco Pantaleone, Francesca Trinchera, Gaetano Terracchio e Antonino Gattuso, stanno puntando sull’improcedibilità chiedendo l’infondatezza, l’inammissibilità e il differimento, per vizi procedurali legati alla riapertura di vecchi procedimenti, ormai archiviati, evidenziando che da allora non sono emersi fatti nuovi , che giustificherebbero un ulteriore processo. All’inizio del dibattito giudiziario, che si sta tenendo a Roma, era presente anche Walter Tuttolomondo, consigliere d’amministrazione del Palermo che ha affermato: «Per usare un termine calcistico non azzardiamo pronostici, siamo qui solo per supportare il collegio difensivo in rappresentanza di Arkus Network e del Palermo. Auspichiamo un giudizio equilibrato, sereno e corretto».
La sentenza arriverà ad inizio della prossima settimana.
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