“E’ successo qualcosa di magico, un pezzo di me che rimarrà nella storia”. Sono le parole di Nicolò Martinenghi, a Casa Italia all’indomani dell’oro nei 100 rana, primo titolo olimpico per la delegazione azzurra a Parigi. “Fino a quando non ho visto il presidente Malagò non mi ero reso conto, non lo sapevo – confessa il quasi 25enne varesino – Mi ha fatto impressione, al di là che sia il primo oro, credo che contribuire all’Italia sia stato qualcosa di fondamentale. L’ho sempre fatto nelle gare che mi hanno avvicinato a questa Olimpiade, vendo casa la pelle ogni volta che entro in acqua”. Martinenghi è riuscito a battere anche Adam Peaty. “L’ho combinata grossa – ride – Una cosa su cui rifletto molto è quella di essere cresciuto con un idolo, con il suo mito in tv e batterlo nell’Olimpiade, la gara più importante di tutte. E questo non ha prezzo”. Il tempo finale, 59″03, non è stato uno dei migliori ma quello che contava era altro: “Ieri non ho fatto la gara perfetta, ma la gara della vita”.
– foto gm/Italpress –
(ITALPRESS).
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