Maria Antonietta Rositani, vittima di violenza di genere, rinasce grazie alle cure pro bono di RigeneraDerma
La violenza di genere ha spesso come conseguenza cicatrici sul volto e sul corpo delle vittime. Ogni cicatrice, oltre al danno funzionale, porta con sé il trauma psicologico e relazionale e la convinzione di non poter avere una vita sociale normale. Per offrire alle vittime un aiuto concreto, Biodermogenesi®, la metodologia per la rigenerazione tissutale coperta da brevetto internazionale, rinnova il progetto RigeneraDerma, presentato lo scorso aprile alla Camera dei Deputati, e offre a 500 persone che non possono permetterselo, la cura gratuita delle cicatrici. Partner del progetto l’Università di Verona. Testimonial RigeneraDerma Filomena Lamberti e Maria Antonietta Rositani.
La Signora Lamberti è stata la prima donna in Italia vittima di acido, che le fu versato nella notte dall’ex marito su testa, volto, mani e décolleté. A 10 anni di distanza da quel tragico episodio, grazie ai trattamenti pro bono con Biodermogenesi®, ha riacquistato la sensibilità dei tessuti, tanto da riuscire a “sentire nuovamente il vento sul volto”, come lei stessa ha raccontato. Il suo caso è stato pubblicato sulla rivista scientifica Bioengineering.
Dopo i suoi sorprendenti risultati, grazie a RigeneraDerma anche Maria Antonietta Rositani è rinata come l’Araba Fenice. Era il 2019 quando la donna calabrese scampò al tentativo di omicidio da parte dell’ex marito che provò a darle fuoco. La Signora Rositani riportò ustioni sul 50 per cento del corpo e trascorse 20 mesi in ospedale tra terapia intensiva e decine di interventi chirurgici. In particolare, le ustioni diffuse sugli arti inferiori, con fibrosi estese, rilevanti e profonde le rendevano difficile muovere le gambe e riferiva affaticamento ed indolenzimento anche semplicemente stando in piedi. «Rischiavo la sedia a rotelle, ora rincorro felice la mia nipotina», racconta la donna con le lacrime agli occhi. Il suo caso verrà presentato nel corso del Congresso di Benessere Sanitario e Sociale – Associazione Lilli Lorusso Mano nella mano– in corso a Isola delle Femmine, in provincia di Palermo, che terminerà domenica 12 novembre.
«Sono diventata simbolo della lotta contro la violenza sulle donne. Ma le vittime vanno aiutare concretamente come ha fatto con me Biodermogenesi®. Ho conosciuto il male, ma al contempo ho scoperto l’altro lato della medaglia: il mondo è anche un posto meraviglioso. Ho ricevuto l’affetto e il sostegno di tante persone che si sono strette intorno a me. Grazie a loro e a RigeneraDerma oggi posso sognare una vita normale», continua la Signora Rositani.
«È mia convinzione che la vera nobiltà della medicina consista nel migliorare la qualità della vita delle persone. Quello che viene fatto in tal senso assume un valore profondo con uno scambio reciproco tra professionisti, ricercatori e medici, da un lato e pazienti dall’altro», conclude Maurizio Busoni, Ricercatore, Docente presso il Master di Medicina Estetica dell’Università di Roma Tor Vergata e dell’Università di Barcellona e Responsabile del Progetto RigeneraDerma.