Il mare per tutti: un incontro sull’immigrazione clandestina

Un incontro- convegno per discutere e informare, con i rappresentati delle forze dell’ordine e con gli esperti, sul problema dell’immigrazione clandestina. Questo è stato il tema al centro del tavolo di dialogo, tenutosi stamattina, presso l’Aula magna all’ISIS “Duca degli Abruzzi” del viale Artale Alagona a Catania e dal titolo “Il Mare per tutti”. Una conferenza dei servizi che ha visto come relatori il Sost. Commissario PS e responsabile Gicic Carlo Parini, il Sost. Proc. Presso Procura di Siracusa e coordinatore storico Gicic Antonio Nicastro e il Capitano di Corvetta Capitaneria di Porto Paolo Pisano. Relatrice l’avvocato Aurora Frazzetto.

Ricchezza, unione e commerci

 

A fare gli onori di casa la dirigente del Politecnico del Mare Brigida Morsellino che ha aperto il tavolo di confronto salutando gli ospiti presenti- tra cui i rappresentanti delle forze dell’ordine, il dottor Nicotra della Lega Navale e la professoressa Elisabetta Giustolisi– e sottolineando che «nel corso dei secoli il mare è stato fonte di ricchezza, di unione, di commerci e di aggregazione. Un mezzo per conoscere, condividere e unire. Oggi però si vive in un momento dove questa grande ricchezza diventa sinonimo di dolore e disperazione. Persone- continua la dirigente- che rischiano la propria vita per inseguire un sogno».

Il mare in tutti i suoi aspetti

Quello di oggi rappresenta solo il primo di una serie di appuntamenti che vedranno gli studenti dell’ISIS “Duca degli Abruzzi” di Catania acquisire maggiore esperienza e comprendere il mare in tutti i suoi aspetti. Il rendere consapevole le giovani generazioni della realtà che li circonda a 360°. Proprio in quest’ottica gli alunni hanno ascoltato la testimonianza del loro compagno di scuola Fofana, vent’enne del Mali, che ha raccontato il suo lungo girovagare in Niger, in Algeria, in Senegal e in Libia prima di approdare, ancora minorenne, sulle coste italiane. Oggi il ragazzo è perfettamente integrato e da tre anni studia con profitto all’ISIS “Duca degli Abruzzi”. Il suo sogno è quello di lavorare al porto, a stretto contatto con il mare.

 

«Il nostro lavoro- sottolinea il Sost. Commissario PS e responsabile Gicic Carlo Parini– è improntato sul sacrificio e sulla grande umanità. Il nostro obiettivo principale è salvare gli uomini e solo quest’anno abbiamo effettuato 360 recuperi. Il Mare è un bene che deve appartenere a tutti. Un tesoro che oggi, purtroppo, è pieno di storie drammatiche». «Nel corso della mia carriera- fa eco il Capitano di Corvetta Capitaneria di Porto Paolo Pisano– ho salvato circa 20.000 persone. Numeri ragguardevoli a cui, però, si sommano i 58 casi di uomini deceduti perchè non siamo riusciti a raggiungerli in tempo. Episodi che rappresentano ferite aperte che non si potranno mai rimarginare. Il nostro compito è dare aiuto a uomini e donne che inseguono il sogno di una vita migliore ed assicurare alla Giustizia coloro che lucrano su questo indegno mercato».

Un nuovo progetto

Momento culmine dell’evento è stata la firma tra la dirigente e il Sost. Proc. Presso Procura di Siracusa e coordinatore storico Gicic Antonio Nicastro per rendere operativo il protocollo con cui le istituzioni italiane consegnano ufficialmente all’ISIS “Duca degli Abruzzi” di Catania la “Voyager”: un’imbarcazione a vela di oltre dieci metri, usata in passato dagli scafisti e sequestrata dalle forze dell’ordine ad Augusta due mesi fa. Gli studenti del Politecnico del Mare, nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro, avranno il compito di ristrutturarla e usarla per le attività didattiche.