Marco Falcone: “Tele D non può chiudere”

PALERMO – “Il Governo regionale utilizzi, immediatamente e come promesso, i fondi previsti nel capitolo della rubrica Presidenza, destinati alla pubblicità istituzionale, per aiutare le emittenze in difficoltà, come Tele D e altre” lo dice il vicepresidente del Pdl, Marco Falcone, dopo l’annuncio che la storica televisione del Catanese, una dozzina di impiegati fra giornalisti, tecnici e amministrativi per servire ben dieci canali, chiuderebbe i battenti il prossimo 30 giugno.

Falcone aveva già presentato una interrogazione sul problema generale della crisi dell’editoria giornalistica e, in particolare, delle emittenze televisive “Nelle ambasce poiché la Sicilia, unica fra tutte le regioni d’Italia, non ha ancora provveduto a pubblicare i bandi per il digitale”,

“Nello specifico, la chiusura di D Television – di D Channel rappresenta un ulteriore impoverimento del territorio. L’areale del sud est dell’Isola, fra l’altro, perderebbe una importante voce giornalistica – continua Falcone – Mentre, ancora oggi, la Regione non passa a fatti concreti e nemmeno si concerta con i rappresentanti delle categorie interessate”.

Falcone ha presentato una interrogazione, firmata anche dal collega Giorgio Assenza, finalizzata al salvataggio dei canali di Tele D e alla immediata pubblicazione dei bandi per il rilancio del settore e finanziati con fondi disponibili dello Stato.