Mangi una pizza in più? Scatta l’accertamento della Guardia di Finanza: da oggi tengono d’occhio tutto da QUESTA APP
Non hai mai prestato attenzione a quest’app davvero molto delicata. Da oggi sarà il tuo chiodo fisso per evitare brutte sorprese.
Tra i piatti più amati dagli italiani, al primo posto continua inesorabilmente a esserci la pizza. La storia di questo piatto risale a molti secoli fa: nata come un piatto povero nel capoluogo campano, Napoli, la pizza è diventata uno dei simboli più riconosciuti della cucina Made in Italy.
La prima pizza, la Margherita, si caratterizza per i suoi sapori e gusti molto semplici: pomodoro, mozzarella e basilico. Questo piatto venne creato per omaggiare la regina Margherita di Savoia, rappresentando freschezza e semplicità.
Affinché il prodotto sia di ottima qualità, gli ingredienti utilizzati devono essere eccellenti: olio extravergine di oliva, pomodori San Marzano e mozzarella di bufala. I pizzaioli italiani, custodi di un’arte tramandata di generazione in generazione, sanno dosare questi ingredienti per creare un equilibrio perfetto.
Il pizzaiolo non è un semplice lavoratore, ma un vero artista: per preparare una pizza devono esserci abilità, esperienza e, soprattutto, passione. L’impasto deve essere sempre morbido e ben lievitato, e la cottura è preferibilmente eseguita in un forno a legna.
Le varie specialità
In Italia, mangiare una pizza è sinonimo di convivialità e socializzazione. Che si tratti di una pizzeria storica in Campania o di un ristorante in un piccolo borgo, la pizza riesce a creare un’atmosfera unica che nessun altro piatto sa generare. Ovviamente, non esiste solo la pizza Margherita: ogni regione ha le sue varianti. Si passa dalla pizza napoletana, con il bordo alto e soffice, a quella romana, sottile e croccante, fino ad arrivare alle pizze gourmet, che presentano ingredienti innovativi e combinazioni vincenti.
La creatività dei pizzaioli italiani è infinita, diventando un vero e proprio marchio di fabbrica anche all’estero, dove sono sempre di più i pizzaioli italiani che formano i colleghi di tutto il mondo per assicurare che questo piatto sia eccellente anche fuori dai confini nazionali.
Addio al Redditometro?
Tuttavia, c’è una novità che riguarda problemi legati a un’applicazione bancaria. Come riportato da money.it, il famoso discorso del redditometro e il suo pseudo addio sono ancora da rivedere. Ora è necessario prestare grande attenzione all’applicazione del conto bancario, soprattutto per monitorare da APP i conti e verificare eventuali disallineamenti tra quanto dichiarato e quanto speso. Solo in presenza di profili di rischio di alta evasione fiscale scatterebbe il nuovo redditometro.
Il presidente della Commissione Finanza al Senato, Massimo Garavaglia, ha sottolineato che l’abolizione del redditometro aumenterebbe la tutela dei contribuenti, concentrando gli sforzi di contrasto all’evasione solo su alcuni casi specifici.