Mamma ieri mi sposo! Che bel gran mix di donne a teatro per lo spettacolo “Mamma, ieri mi sposo!” Senza nulla togliere al mattatore Gino Rivieccio, anima della scena. Sandra Milo, Marina Suma e Fanny Cadeo. L’esperienza e la simpatia travolgente della musa di Federico Fellini che ha fatto la storia del cinema italiano; l’eleganza di Marina Suma che, della ragazza dei film degli anni Ottanta amati dagli italiani, ha conservato il fascino elegante e minuto che contrasta con la personalità prorompente, condita dal guizzo brillante della sua napoletanità; e Fanny Cadeo, che della velina del bancone di Striscia la Notizia ha conservato l’aspetto sexy, sottolineato dal baby doll che indossa per entrambi gli atti, esclusa la scena finale, ma che padroneggia la parte con un piglio simpatico e irresistibile. A completare il cast il simpatico e bravo Ettore Massa.
In scena al Teatro Al Massimo fino all’11 febbraio, “Mamma, ieri mi sposo!” è una commedia degli equivoci ambientata negli anni ’70, diretta da Patrick Rossi Gastaldi e prodotta da Francesco Scarano per Luscar. Esilarante, piena di equivoci e situazioni comiche, ha debuttato a Somma Vesuviana, a gennaio e nel napoletano tornerà alla fine del tour, prevista per aprile. Dopo Palermo, toccherà a Padova e dall’1 marzo sarà la Capitale ad accoglierlo al teatro Manzoni.
La trama racconta di un figlio, un uomo sui 50anni, in scena Gino Rivieccio, apprensivo e assolutamente sprovveduto, che nasconde ad una madre davvero ingombrante, interpretata da Sandra Milo, di essersi sposato da alcuni mesi e alla moglie, Marina Suma, di avere addirittura una madre. Per mantenere l’equilibrio suocera-figlio-nuora si inventa ricorrenti trasferte di lavoro e va invece a rifugiarsi in un villino di campagna, tenuto nascosto alla moglie, dove si incontra una volta al mese con un’altra donna, di cui lui subisce lo straripante amore. Sua madre!
I protagonisti vengono tutti raccontanti all’interno di questo cottage, caratterizzato da un grande camino, un quadro con la biondissima foto di Sandra Milo, e una scala con quattro porte complici di molti degli equivoci. Accade tutto in una sera, in cui la trama si complica, e alla vigilia del compleanno della mamma il protagonista si ritrova in casa: prima la sua segretaria Fanny Cadeo in una mise bianca trasparente e sexy, inseguita da un marito furioso e incombente che però non appare mai.
La madre iperpossessiva che vorrebbe godersi in esclusiva il figlio, che immagina ancora scapolo impenitente ma resterà più che delusa, e il suo socio in affari che, a sua insaputa, utilizzava la casa di campagna per vedersi con la segretaria, ma si scoprirà che è stato anche l’amante della moglie. E quest’ultima la bella Marina Suma spunta all’improvviso perché avvertita da una telefonata anonima che il marito la tradiva. E dopo un piacevole turbinio che intrattiene il pubblico scorrendo veloce, la tempesta si placa e tutto trova il suo giusto posto.
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