Maltempo, sopralluogo della Protezione civile siciliana nei Comuni della costa ionica
Il dirigente della Protezione Civile siciliana, Salvo Cocina, ha effettuato un sopralluogo nei comuni più colpiti dal nubifragio, tra cui Acireale, Riposto, Giarre e Mascali, evidenziando l’importanza delle comunicazioni preventive che, diffuse attraverso vari enti e media, hanno ridotto l’esposizione ai pericoli.
Insieme al sindaco di Acireale, Roberto Barbagallo, e a rappresentanti della Protezione Civile regionale e nazionale, Cocina ha visitato le aree più danneggiate, come il quartiere San Cosmo e la zona della Timpa, per valutare i danni e pianificare interventi di ripristino. Cocina ha sottolineato che, nonostante la violenza del fenomeno atmosferico, il sistema di preallerta attivato il giorno prima ha permesso al territorio di “tenere bene”. Tuttavia, la vulnerabilità della zona richiede il completamento dei programmi di prevenzione, specialmente lungo i corsi d’acqua.
Barbagallo ha evidenziato che l’intensità del nubifragio è stata ben superiore alle aspettative, causando numerosi allagamenti e la chiusura delle scuole, ma ha ribadito la necessità di interventi programmati per prevenire future emergenze.
Prosegue il lavoro della Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco, impegnati in operazioni di drenaggio e verifica dei danni. Dalla mezzanotte alle 17.30 sono stati effettuati 136 interventi, con sedici ancora in corso in aree particolarmente colpite come Torre Archirafi e Aci Sant’Antonio.
Le dichiarazioni del dirigente generale della Protezione civile regionale Salvo Cocina
“I danni sono ingenti, ma non ci sono state vittime. Questo significa che il sistema di preavviso con le allerte meteo sta funzionando sempre di più”. Lo ha detto il dirigente generale della Protezione civile regionale Salvo Cocina, che oggi ha effettuato un sopralluogo nei territori di Acireale, Riposto, Giarre e Mascali, quelli maggiormente colpiti dalla violenta ondata di maltempo di ieri.
“Grazie agli avvisi e alle comunicazioni diramati dal dipartimento regionale e diffusi dagli organi di stampa e da tutti gli enti di competenza – ha aggiunto -, le persone che si espongono ai pericoli sono sempre meno, le scuole chiuse e la gente che durante le allerte resta in casa sono segnali tangibili di una presa di coscienza che fa salva la vita dei cittadini”.
Il sopralluogo effettuato da Cocina assieme ai tecnici del Dipartimento di protezione civile è servito a capire se ci sono elementi di pericolo persistenti, eliminare rischi residui ed attuare interventi immediati. Domani con l’Autorità di bacino, competente sui corsi d’acqua, si svolgeranno ulteriori sopralluoghi specifici. Una prima valutazione dei danni ha evidenziato la gravità della situazione: numerose frane hanno interessato il territorio, centinaia di abitazioni risultano allagate e prontamente drenate dai volontari e dai vigili del fuoco, un centinaio di autovetture sono state distrutte. Il dirigente regionale ha incontrato i sindaci dei Comuni colpiti e le forze impegnate nelle operazioni di soccorso e ripristino della viabilità, assicurando il massimo supporto da parte della Protezione civile.
“Al presidente della Regione Renato Schifani, con cui siamo in costante contatto – ha aggiunto Cocina – faremo avere una relazione dettagliata con la ricognizione dei danni e la stima delle risorse necessarie sia per i primi interventi di ripristino, messa in sicurezza ed eliminazione dei pericoli, che elaboreremo nei prossimi giorni con il nostro staff tecnico. Si tratta del documento necessario affinchè il governo regionale possa deliberare la richiesta dello stato di emergenza nazionale e quindi si possano attivare i meccanismi di Protezione civile che comprendono le somme da destinare agli interventi urgenti e i rimborsi per i danni subiti”.