ROMA (ITALPRESS) – Parte da Roma, in piazza Montecitorio, il tour di prevenzione promosso dall’Associazione Italiana Scompensati (AISC), con la collaborazione della Fondazione Italiana Rene e il contributo incondizionato di Astrazeneca, che offrirà ai cittadini la possibilità di effettuare gratuitamente visite di controllo per la diagnosi e la prevenzione dello scompenso cardiaco. Per chi soffre di scompenso cardiaco, ma anche di diabete e ipertensione, il rischio di sviluppare la malattia renale cronica è, infatti, più elevato rispetto ai coetanei sani.
Una condizione molto più comune di quello che si possa pensare, ma che per fortuna è anche facile da diagnosticare. A bordo della clinica mobile, oltre alle visite di routine per la prevenzione dello scompenso cardiaco, si potranno effettuare i test per la misurazione della creatinina e del volume di filtrazione glomerulare (e-GFR), analisi utili a valutare la salute del rene e il rischio di malattia renale cronica. Questi due test rappresentano, infatti, il primo passo per giungere a una diagnosi precoce, fondamentale per iniziare un percorso di cura, ritardare la progressione di malattia e prevenirne le complicanze. I medici e gli infermieri a bordo della clinica mobile svolgeranno, inoltre, un’importante attività di sensibilizzazione, fornendo utili informazioni sulla malattia renale cronica e lo scompenso cardiaco, due condizioni spesso intimamente correlate l’una all’altra. Il tour proseguirà per altre regioni italiane come Toscana, Emilia Romagna fino ad arrivare all’ultima tappa prevista per il 18 ottobre a Napoli.
“Quando l’informazione arriva ed è prossima al cittadino, i sistemi di prevenzione funzionano meglio, e gli screening sono più efficaci”, afferma Vito De Filippo, membro della Commissione Affari Sociali della Camera, per il quale “l’orientamento che il Parlamento ha dato con il Pnrr è molto chiaro, ed è centrato sul territorio e sulla prevenzione, uno dei requisiti importanti per affrontare i temi più delicati, come quello della cronicità”.
“Lo screening doppio, su rene e cuore, serve a intercettare il paziente prima che divenga tale – sottolinea la deputata Beatrice Lorenzin -. Non ci si rivolge solo ai malati cronici, ma anche a chi non sa ancora di avere una sofferenza cardiaca, non ne riconosce i sintomi. Intercettare in modo precoce la malattia può normalizzarla”. Secondo l’ex ministro della Salute Lorenzin “il Pnrr con 18 miliardi destinati alla sanità può consentire di rafforzare i sistemi di prevenzione, e più a lungo termine va aumentato in modo strutturale il Fondo Sanitario Nazionale, questo dà la garanzia di un investimento nel tempo”.
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