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di redazione
Palermo, 29 giu – ”La Corte dei Conti conferma gli allarmi lanciati piu’ volte dalla Cgil su una Regione a rischio default, stretta tra diminuzione delle entrate, aumento della spesa e indebitamento, che abbisogna di un profondo intervento di risanamento che finora non c’e’ stato e continua a non esserci”. Lo dice Mariella Maggio, segretaria generale della Cgil Sicilia commentando il giudizio di parifica del rendiconto dell’esercizio finanziario 2011 della Regione siciliana. Maggio sottolinea che ”a bocce ferme acquista consistenza la previsione della Fondazione Res di un calo del Pil per quest’anno del 2,2%, che, oltre che un fatto drammatico, sarebbe una ulteriore conferma dell’inadeguatezza dell’azione del governo regionale a far fronte a una situazione grave”. Secondo la segretaria della Cgil, ”per avere risultati concreti sul fronte del risanamento dei conti, posto che, come da tempo diciamo proseguire con i mutui e con gli artifici contabili ci portera’ inevitabilmente presto al collasso, bisogna partire dalla riscrittura del bilancio regionale, oggi ingessato sulla spesa corrente. Bisogna eliminare gli sprechi, razionalizzare la spesa- conclude la Maggio- anche perche’ se non si liberano risorse per investimenti produttivi la regione non potra’ dare alcun contributo alla fuoriuscita dalla crisi e allo sviluppo”.ags/mpd
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