Mafia. Sequestro di beni milionario all’architetto Liga
Beni per oltre 2 milioni e 500 mila euro sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Palermo a Giuseppe Liga, ritenuto il successore del boss Lo Piccolo. Inoltre le Fiamme gialle hanno sottopo…
{jumi [code/google200x200.html] }
di redazione
Beni per oltre 2 milioni e 500 mila euro sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Palermo a Giuseppe Liga, ritenuto il successore del boss Lo Piccolo. Inoltre le Fiamme gialle hanno sottoposto a sospensione temporanea l’amministrazione di 18 cooperative il cui patrimonio e’ stimato in 25 milioni. I provvedimenti sono stati emessi dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale del capoluogo siciliano. Liga, architetto e imprenditore edile palermitano ed ex dirigente del Movimento cristiano lavoratori venne arrestato nel marzo 2010 perche’ ritenuto l’erede dei boss Lo Piccolo nella gestione della famiglia mafiosa di Tommaso Natale. Le cooperative farebbero riferimento a Liga di recente condannato in primo grado ad oltre venti anni di carcere per associazione mafiosa e traffico illecito di rifiuti.
La posizione di Liga era stata già delineata nel ’98 dal collaboratore di giustizia Isidoro Cracolici, che lo aveva indicato come molto vicino ai Lo Piccolo, dei quali rappresentava la mente finanziaria. Gli strettissimi rapporti con i reggenti del clan venivano confermati anche da altri collaboratori di giustizia, come Marcello Trapani e Maurizio Spataro.
Tra i beni sequestrati all’architetto boss, la ditta individuale Liga Giuseppe, con sede a Palermo in via Tommaso Natale; l’intero capitale sociale e complesso dei beni aziendali della società ‘EU.TE.CO. EURO TECNICA DELLE COSTRUZIONI S.R.L.’ di Capaci; un appartamento a Palermo, in via Sferracavallo, 136; una parte di una villa di via Monte Santa Rosalia, 9, intestata proprio all’architetto; un conto corrente postale aperto presso l’ufficio Postale di Palermo; un altro conto corrente aperto presso la filale 9 di Palermo sita in via F. Crispi, Banca Nuova; una polizza vita stipulata presso Generali Vita S.p.A., intestata ad Alba Catti, la moglie di Giuseppe Liga; un conto corrente aperto presso la filale di Palermo di Banca Nuova, intestato alla figlia dell’architetto, Elisabetta. Le società cooperative per le quali è invece stata disposta la sospensione dell’attività amministrativa sono: “RISERVA VERDE’, ‘LA PRIMA CASA’, “LADY CASA’, ‘M.I.T.’, ‘MICHELANGELO 2000′, “KRONOS 78″, “STAM”, “DOMUS NOSTRA”, “LA RAMMENDATRICE”, “SANDRO PERTINI” tutte con sedi in via Aquileia, 5. Inoltre, le cooperative “EDILIZIA CONCERIA’ con sede in via Conceria, 87; ‘SLG COSTRUZIONI S.R.L’, di Villabate,’PROGETTO 2000′ ed “EDIL IMERA”, entrambe in via Lulli; ‘EUROCOSTRUZIONI GENERALI S.R.L.’, di via Giuseppe Pitré 89; ‘DOMIZIANA’, con sede in via Giuseppe Pollaci; ‘LA NOSTRA CASA’, di viale Delle Alpi, e la ‘SCALEA COSTRUZIONI S.R.L.’, di via Fabio Besta.