Mafia: sequestro da 10 mln a imprenditore edile vicino a cosca Trapani
Palermo, 30 set – Nel quadro delle attivita’
istituzionali tese all’aggressione dei patrimoni
illecitamente accumulati dalle organizzazioni criminali, la
Direzione investigativa antimafia (Dia) di …
Palermo, 30 set – Nel quadro delle attivita’ istituzionali tese all’aggressione dei patrimoni
illecitamente accumulati dalle organizzazioni criminali, la Direzione investigativa antimafia (Dia) di Trapani ha sequestrato beni per un valore complessivo di oltre 10 milioni di euro riconducibili a Montalbano Giuseppe, 44 enne,di Alcamo (Tp), imprenditore edile indiziato di essere affiliato di Cosa nostra. Il provvedimento – riferisce una nota – e’ stato emesso dal tribunale di Trapani su proposta del direttore della Dia. Montalbano Giuseppe e’ figlio di Pietro, anziano uomo d’onore della ”famiglia” mafiosa di Alcamo (Tp) e ritenuto dagli inquirenti fiancheggiatore, nonche’ prestanome, di atitanti alcamesi, in quanto inserito nella cosca capeggiata dall’allora noto capo mafia alcamese, Milazzo Vincenzo, classe 1956 (ucciso nel 1994 insieme alla fidanzata Bonomo Antonella). Alla fine degli anni ’90 Montalbano fini’ nel mirino di una maxi poperazione Dia contro il mandamento di Alcamo i cuiesponenti son ritenuti ”ispiratori di strategie criminali che hanno insanguinato, per piu’ di un decennio il territorio della provincia trapanese”. In particolare, all’imprenditore venne contestato di aver aiutato la latitanza dei boss di maggiore spicco nella cosca, e di aver illegalmente detenuto, e portato in luogo pubblico,tre candelotti esplosivi avvolti con nastro adesivo con innesco formato da miccia catramata, innestata all’interno di un pacco. Il sequestro ha interessato ditte individuali e societa’ di capitali, appezzamenti di terreno, fabbricati, veicoli industriali, autovetture e disponibilita’ finanziarie.