Catania, 22 Gen. – Beni per 1,2 milioni di euro sono stati sequestrati dalla Direzione investigativa antimafia di Catania a Salvatore Rapisarda, indicato come esponente di spicco del clan mafioso Pillera-Cappello, organizzazione criminale operante nella provincia etnea.
Sigilli sono stati posti a una società di costruzioni, beni mobili registrati e immobili. Il provvedimento è stato emesso dalla sezione prevenzione del Tribunale, nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla Dda della Procura etnea.
Salvatore Rapisarda era già stato colpito, nel febbraio dell’anno scorso, da un provvedimento analogo emesso dal Tribunale di Catania – Sezione Penale M.P. – nell’ambito di un procedimento per l’applicazione di misure di prevenzione antimafia istruito su proposta del Direttore della Dia, che aveva consentito di sottoporre a sequestro un rilevante patrimonio immobiliare e societario fittiziamente intestato a figli e parenti.
Ulteriori approfondimenti di carattere reddituale e patrimoniale effettuati dal Centro Operativo Dia di Catania su richiesta della D.D.A. di Catania, hanno fatto emergere, anche in questa occasione, profili sperequativi tra i redditi dichiarati dal nucleo familiare del Rapisarda nelle ultime annualità e le acquisizioni patrimoniali effettuate nello stesso periodo.
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