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di redazione
Agrigento, 23 lug. – La Squadra Mobile di Agrigento ha eseguito su ordine del Gip del Tribunale di Agrigento il sequestro preventivo di cinque imprese che secondo l’accusa e secondo le risultanze investigative del blitz “Nuova Cupola” sarebbero riconducibili a Fabrizio Messina e Giorgio Traina, ritenuti al vertice delle famiglie mafiose di Porto Empedocle. Il valore stimato delle imprese sequestrate e’ di circa 6 milioni di euro. I sigilli sono stati apposti alla ditta edile A&G 24/12 di Alfonso Tuttolomondo, alla Brucculeri Snc di Antonio Bruculeri, alla Beton Calcestruzzi di Gerlando Gibilaro, alla Calcestruzzi Srl e alla Impresa Maurizio Traina. Secondo l’accusa il gruppo mafioso aveva condizionato il mercato sino a determinare un vero e proprio monopolio estromettendo di fatto le imprese che invece intendevano operare nella legalita’.
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