{jumi [code/google200x200.html] }
di redazione
Palermo, 17 set – Ricorre in Cassazione il procuratore generale a Palermo, Luigi Patronaggio, contro la decisione della Corte d’Appello che il 20 giugno scorso aveva prosciolto l’ex presidente della Regione siciliana Salvatore Cuffaro dall’accusa di concorso esterno alla mafia. Allora, Cuffaro, che sta scontando una condanna definitiva a 7 anni di carcere per favoreggiamento aggravato a Cosa nostra, era stato prosciolto dal gup Vittorio Anania perche’ gia’ giudicato per gli stessi fatti. Ma per Patronaggio non c’e’ sussistenza del ”ne bis in idem”. ”La lettura dei diversi e contrapposti capi di imputazione parla chiaro – scrive Patronaggio nelle motivazioni – nel presente processo solo 2 episodi sono identici a quelli contestati nel cosiddetto processo alle ‘talpe’. Tutti gli altri episodi, ben 7, non erano mai stati formalmente contestati a Cuffaro se non incidentalmente per provare la sussitenza dell’aggravante di cui all’art.7”.ags/mau
Non sempre i prodotti col marchio dei supermercati sono di 'seconda fascia'. I prodotti di…
Se stai per affrontare un colloquio di lavoro, scopri come devi metterti seduto. Cambia tutto…
Tornano nella settimana dal 18 al 23 novembre le “Giornate FAI per le Scuole”, manifestazione…
L'Agenzia delle Entrate ha iniziato i suoi controlli. È allarme per tutti Se si vuole…
Sabato: Tempo stabile durante la giornata con cieli per lo più soleggiati su tutta la…
“Io confido che quella del 26 novembre sarà l’ultima conferenza stampa e quindi auspico che…