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di redazione
Palermo, 3 mag. – La seconda sezione del Tribunale di Palermo ha condannato i boss Salvatore e Sandro Lo Piccolo, padre e figlio, a 15 anni con l’accusa di avere ordinato un’estorsione nei confronti di un macellaio palermitano, Pietro Conigliaro. Il ‘pizzo’ sarebbe stato chiestosulla vendita della palazzina della macelleria, in via Tommaso Natale. I giudici sono andati oltre le richieste de i Pm Amelia Luise e Annamaria Picozzi. Per la stessa vicenda era stato gia’ condannato l’avvocato Marcello Trapani, oggi collaboratore di giustizia. Ancora sotto inchiesta la moglie di Salvatore Lo Piccolo, Rosalia Di Trapani.
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