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di redazione
Palermo, 21 giu. – Beni per un valore di oltre due milioni e mezzo di euro sono stati seqeustrati a Giuseppe Liga, architetto ed ex leader del Movimento cristiano lavoratori, arrestato nel marzo 2010 perche’ ritenuto il successore dei boss Lo Piccolo a capo del mandamento mafioso di Tommaso Natale. Il provvedimento, emesso dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Palermo ed eseguito dalla Guardia di finanza, ha sottoposto alla sospensione temporanea dell’amministrazione 18 cooperative edili del valore complessivo stimato di 25 milioni di euro.
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