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di redazione
Enna, 27 lug. – Eseguite due ordinanze di custodia
cautelare a carico dei presunti organizzatori e ideatori
dell’agguato in cui la sera del 15 luglio del 2008 venne
assassinato il pregiudicato Salvatore Prestifilippo Cirimbolo,
reggente del clan mafiosi di Catenanuova (Enna), e altre cinque
persone rimasero ferite. Secondo le indagini coordinate dalla
Dda di Caltanissetta e condotte dai carabinieri del comando
provinciale di Enna, l’omicidio si inseriva nella faida
scoppiata nel piccolo centro al confine con la provincia di
Catania per il controllo delle attivita’ illecite. Cirimbolo
era considerato legato al clan Cappello di Catania. I sicari
entrarono in azione nella piazza di Catenanuova e spararono con
mitraliatori kalashnikov sugli avventori di un bar, uccidendo
Prestifilippo e ferendo gravemente suo fratello e altre quattro
persone. I due pregiudicati raggiunti da ordinanza di custodia
cautelare in carcere sono Filippo Passalacqua di Catenanuova,
ex militare dell’esercito con varie missioni all’estero ma
anche molti richiami disciplinari, e suo cognato Giovanni
Pietro Salvo, di Catania, considerato esponente del clan
mafioso dei Cappello e in particolare del gruppo operante nel
Villaggio Sant’Agata. Giovanni Pietro Salvo e’ figlio di
Giuseppe detto “Pippu u carruzzeri”, ergastolano e affiliato di
spicco della cosca etnea.
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