PALERMO, 5 dic. – “Le decisioni della Consulta non si commentano. Ne prendiamo atto”. Lo ha affermato il Procuratore Capo di Palermo Franesco Messineo, rispondendo ai giornalisti sulla decisione della Corte Costituzionale a favore del conflitto di attribuzioni sollevato dalla Presidenza della Repubblica nei confronti della Procura di Palermo.
La Corte costituzionale ha infatti accolto il ricorso del Presidente della Repubblica sul conflitto con la Procura di Palermo. La Consulta ha dichiarato che non spettava alla Procura di valutare la rilevanza delle intercettazioni delle conversazioni telefoniche del Presidente della Repubblica, captate nell’ambito di un procedimento penale, né di omettere di chiederne al giudice l’immediata distruzione ai sensi dell’articolo 271 del codice di procedura penale.
Le intercettazioni saranno ora distrutte.
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