Palermo, 3 Gen. – Nell’occhio del ciclone e, stavolta, non si tratta di quello del Presidente della Repubblica. I magistrati palermitani che si occupano dell’inchiesta sulla trattativa tra Stato e Mafia sarebbero, infatti, spiati.
Una lettera anonima è stata recapitata al pm Antonino Di Matteo. Nella missiva vengono ripercorsi i più noti delitti mafiosi di Palermo: dall’omicidio del segretario del Pci siciliano Pio La Torre, a Capaci e via D’Amelio.
L’autore avverte i magistrati che “uomini delle Istituzioni”, ma anche alcuni altri magistrati, li stanno sorvegliando, “canalizzando tutte le informazioni che riescono ad avere sul vostro conto”. E spiega che questi dati sono contenuti “a Roma”, in una “centrale”.
L’anonimo indica anche dove trovare altre prove del patto tra Stato e boss mafiosi dopo le stragi mafiose del ’92, fa i nomi di vecchi uomini politici che potrebbero essere a conoscenza di molti fatti. L’anonimo avverte inoltre che l’agenda rossa di Borsellino “è stata rubata da un carabiniere”.
La lettera è composta da dodici pagine e, secondo gli investigatori della Dia, sarebbe “attendibile”.
Sul frontespizio c’è anche lo stemma della Repubblica italiana.
Sono già stati truffati milioni di italiani. Allarme cartella esattoriale: chiama l'avvocato L'ordinanza 24616 del…
Vendi questo CD e inizia a pensare a dove investire tutti i tuoi soldi. Vale…
Cancellato definitivamente il programma di Antonella Clerici, pur essendo amatissimo, i vertici hanno deciso diversamente. …
Il Bonus Natale 2024 è un importante contributo che aiuta i lavoratori. Ecco tutto quello…
Non sempre i prodotti col marchio dei supermercati sono di 'seconda fascia'. I prodotti di…
Se stai per affrontare un colloquio di lavoro, scopri come devi metterti seduto. Cambia tutto…