Mafia, l’allarme di Alfano: “Non escludiamo la ripresa delle stragi”
Palermo, 3 dic. – “Noi non possiamo escludere che ci sia la tentazione di riprendere una strategia stragista dopo questi anni di silenzio dal punto di vista dei grandi delitti eccellenti e al tempo s…
Palermo, 3 dic. – “Noi non possiamo escludere che ci sia la tentazione di riprendere una strategia stragista dopo questi anni di silenzio dal punto di vista dei grandi delitti eccellenti e al tempo stesso possiamo affermare che lo Stato ‘ pronto ad ogni intervento di prevenzione e a ogni intervento di repressione”.
E’ l’allarme lanciato dal ministro dell’Interno Angelino Alfano al termine del Comitato nazionale per l’Ordine e la sicurezza che si ‘ tenuto a Palermo dopo le minacce subite dai magistrati della trattativa Stato-mafia.
“Nell’ambito del delicato processo per la trattativa si inseriscono tante minacce nei confronti di tanti magistrati a cui oggi siamo venuti a dire – ha assicurato Alfano – che lo Stato li protegge, ‘ dalla loro parte. Ogni mezzo tecnico e meccanico di cui lo Stato dispone sar’ a loro disposizione per la loro protezione personale e fisica”.
“Proprio per questo abbiamo voluto riunire il Comitato nazionale a Palermo per dire che l’intero comitato, che ‘ il pi’ alto organismo che si occupa della sicurezza del Paese si riunisce qui con lo scopo di mandare un messaggio chiaro: lo Stato non ha paura, ‘ schierato dalla parte dei magistrati. Non ha paura dalla mafia ed ‘ pronto ad apportare ogni mezzo per difendere ogni magistrato di Palermo”.
Quanto al pm Di Matteo, oggetto di minacce dirette dai boss, il ministro dell’Interno ha annunciato che “‘ stato reso disponibile” un convoglio con un dispositivo cosiddetto ‘bomb jammer’, cos’ come chiesto a ottobre dal vicepresidente della Camera Luigi Di Maio. In una lettera l’esponente del M5S aveva scritto ad Alfano: “Richiamo al massimo dell’attenzione il ministro, chiedendo che questi uomini dello Stato non siano di nuovo lasciati soli e che si innalzi il livello di sicurezza mediante l’equipaggiamento del loro convoglio con un dispositivo ‘Bomb jammer'”. E marted’ ‘ arrivata la conferma. Il mezzo neutralizza eventuali bome nelle vicinanze.
“Noi abbiamo messo a disposizione dei magistrati di Palermo ogni cosa che risulti necessaria, non badiamo a dispiegamento di mezzi e uomini perch’ facciamo tutto quello che ‘ necessario fare. La nostra venuta qui non ha un connotato solo simbolico ma pratico, c” stato un allarme sicurezza a cui noi rispondiamo rafforzando ogni dispositivo di sicurezza”, ha aggiunto Alfano.