ROMA, 5 dic. – “Le ragioni della politica hanno prevalso su quelle del diritto. La sentenza della Corte costituzionale rappresenta un brusco arretramento rispetto al principio di uguaglianza e all’equilibrio fra i poteri dello Stato”. E’ il giudizio che esprime l’ex procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia in merito alla sentenza della Consulta sull’accoglimento del ricorso del Colle contro la procura di Palermo.
Ingroia si dice “amareggiato” e sostiene che “la scelta del presidente della Repubblica di sollevare il conflitto di attribuzioni è stata dannosa per l’immagine delle istituzioni italiane nel suo complesso. Credo che abbia sbagliato a presentare il conflitto perchè ha messo con le spalle al muro la Consulta”.
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