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di redazione
PALERMO, 27 APR – La presunta trattativa per la resa
e la cattura del boss Bernardo Provenzano entra nel fascicolo
aperto dai magistrati di Palermo sul patto stretto tra Stato e
Cosa nostra negli anni delle stragi del 92. Il pm Nino Di
Matteo, che coordina l’inchiesta, in cui sono indagati oltre ai
boss Toto’ Riina e Bernardo Provenzano, il gen. Mario Mori, il
sen. Marcello Dell’Utri e l’ex ministro Dc Calogero Mannino, ha
acquisito gli articoli di stampa che parlano di un contatto tra
la Dna guidata prima da Vigna, poi da Grasso, e un presunto
intermediario tra gli investigatori e Provenzano, pronto per la
resa dopo piu’ di 40 anni di latitanza..
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