PALERMO, 17 DIC – ”Fare male non m’e’ mai piaciuto e non mi piace”. Parola di Bernardo Provenzano, esortato a pentirsi da Antonio Ingroia e Ignazio De Francisci il 31 maggio scorso, nel loro ruolo di procuratori aggiunti, oggi trasferiti ad altri incarichi. Il colloquio si tenne in una saletta del supercarcere di Parma, dove il boss corleonese si trova recluso. Il capomafia fu ascoltato come testimone nell’ambito di un procedimento catalogato come relativo a ”notizie non costituenti reato”.
Da adesso le cose cambiano e si pagherà anche l'acqua fredda. Anzi per tutti coloro…
Stacca la spina, questo elettrodomestico consuma anche da spento Oggi come oggi, uno dei problemi…
Abbiamo provato ad immaginare con l’aiuto della nostra memoria e con un pizzico di fantasia,…
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Un'ordinanza urgente firmata dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, introduce il divieto di lavoro…