Mafia: ergastolano si laurea in carcere
Ergastolano, in carcere da 22 anni dopo essere stato un killer dell’organizzazione mafiosa della Stidda, Giuseppe Grassonelli, 48 anni, di Porto Empedocle, in provincia di Agrigento, si e’ laureato in Lettere con 110 e lode…
di redazione
Agrigento, 23 Apr. – Ergastolano, in carcere da 22 anni dopo essere stato un killer dell’organizzazione mafiosa della Stidda, Giuseppe Grassonelli, 48 anni, di Porto Empedocle, in provincia di Agrigento, si è laureato in Lettere con 110 e lode, discutendo una tesi sulle “Insorgenze napoletane del 1799”.
Essendo stato condannato all’ergastolo “ostativo”, non ha diritto ad alcun permesso: è stata, quindi, la commissione dell’Università di Napoli a recarsi nel carcere di Carinola, a Caserta, per fargli sostenere, nella sala colloqui, l’ultimo esame.
Presente anche il professore Giuseppe Ferraro, che lo ha seguito per tutti questi anni e diversi suoi parenti.
L’ergastolo “ostativo” non ha consentito nemmeno di fare una foto ricordo. Giuseppe Grassonelli è anche autore di un romanzo autobiografico, intitolato “Malerba” e di prossima pubblicazione.
Giuseppe Grassonelli diventò uno spietato killer per vendetta: la mafia gli uccise nella strage di Porto Empedocle del luglio del 1986 lo zio e il nonno e lui cominciò ad abbattere uno a uno coloro che ritenne i colpevoli di quell’agguato.
Una scelta che ora Grassonelli – che non si è mai pentito – ha ripudiato, cercando la redenzione non solo nel carcere ma anche tra i libri. La sua storia nel settembre scorso divenne nota con un’intervista – ottenenuta grazie a un permesso speciale – effettuata dal giornalista agrigentino Carmelo Sardo e andata in onda nello speciale “Dopo Tg5”, su Canale 5.