Di Matteo nel mirino della mafia, solidarietà di Crocetta

Palermo, 13 nov – ”La drammatica notizia resa nota
oggi, secondo cui il procuratore Di Matteo e’ nel mirino
della mafia per effetto di a una condanna a morte pronunciata
da Toto’ Riina, fa emerger…

Palermo, 13 nov – ”La drammatica notizia resa nota oggi, secondo cui il procuratore Di Matteo e’ nel mirino
della mafia per effetto di a una condanna a morte pronunciata da Toto’ Riina, fa emergere la centralita’ di una lotta alla mafia che oggi come ieri, deve caratterizzare l’impegno delle istituzioni e della societa’ in Sicilia”. Lo dice il
Presidente della regione Siciliana Rosario Crocetta, che aggiunge che: ”troppo spesso e troppo facilmente si e’
liquidata la mafia come sconfitta e troppo spesso come estinta”. ”La battaglia che oggi si pone di fronte a noi – dice
Crocetta – deve tenere conto degli interessi vasti su cui si e’ articolato il sistema mafioso nella nostra regione, ma
anche della possibilita’ che piu’ si disarticola quel sistema, piu’ si alza il livello dello scontro. Occorre una
nuova straordinaria mobilitazione della societa’ siciliana, che aiuti a sconfiggere e snidare la mafia in tutti i
settori, dal pizzo, al traffico delle sostanze stupefacenti, al malaffare nella pubblica amministrazione”. Crocetta ringrazia Di Matteo e tutti i magistrati siciliani che ogni giorno, nell’eroismo del quotidiano,
combattono per la nostra liberta’. ”Liberarsi dalla mafia –continua il presidente – e’ l’obiettivo prioritario che tutti
noi dobbiamo mettere nella nostra agenda di lavoro per favorire lo sviluppo economico, sociale e civile della
Sicilia. La mafia nega la liberta’ politica, economica, uccide la dignita’ delle persone. La nostra rivoluzione non
puo’ che avere al primo posto proprio la lotta contro la mafia e il malaffare, ovunque esse si annidino. Le vicende di
questi mesi e di questi anni, fanno emergere come gli attacchi della mafia siano il tentativo di impedire proprio
quel processo di rinnovamento profondo della nostra isola, che sta avvenendo grazie proprio al lavoro dei magistrati,
delle forze dell’ordine, della societa’ e di parte delle Istituzioni siciliane. Siamo con Di Matteo e con tutti coloro
che si battono contro quel sistema mafioso che, – conclude Crocetta – come riteneva Falcone, sara’ certamente sconfitto nella nostra Isola”.