Beni per un valore di circa 500 milioni di euro sono stati confiscati dal tribunale di Agrigento a due fratelli rei di essere i presatanome del boss Mattia Messina denaro. I fratelli Rosario e Vitino Cascio rispettivamente di 77 e 69 anni, che hanno le loro attività nel trapanese, erano già stati arrestati nel 2008 per mafia nell’operazione scacco matto, dalla quale in appello Rosario Cascio fu assolto, pur restando per lui un’altra condanna per mafia.
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