{jumi [code/google200x200.html] }
di redazione
PALERMO, 26 MAG – Il caffe’ della mafia imposto ai bar che avrebbero acquistato partite di qualita’ inferiore rispetto al prodotto medio temendo ritorsioni. E’ uno degli aspetti che emerge da una indagine della guardia di finanza a Palermo, denominata ”coffee break”, che ha sequestrato cinque societa’, per un valore di oltre 4 milioni di euro, riconducibili a un pluripregiudicato, ritenuto, in passato, uomo di fiducia di Totò Riina e condannato con sentenza definitiva per associazione mafiosa.
Il calendario 2025 della rottamazione cartelle stabilisce altre scadenze fondamentali. Grazie alla rottamazione quater, i…
Giornata all'insegna del tempo instabile sui settori settentrionali della regione con nuvolosità irregolare associata a…
Obesità e mancanza di mezzi sono stati, fino ad ora, un binomio capace di soffocare…
Comprare casa nel 2025 è ancora conveniente? Quali sono le agevolazioni fiscali previste? Le agevolazioni…
L'intervista, poi interrotta, di Teo Mammucari al programma "Belve" ha lasciato e continua a lasciare…
Nel corso delle ultime settimane, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di…