Operazione “Homo Novus”: la Corte di Cassazione rende definitive le sette condanne del processo d’Appello, confermando l’esistenza un’associazione mafiosa a Leonforte.
Lo scorso 13 settembre, gli uomini della Squadra Mobile di Enna, insieme agli uomini del commissariato di polizia di Leonforte, hanno eseguito due ordini di carcerazione, emessi dalla Procura di Caltanissetta, nei confronti di due leonfortesi: Nicola Guiso, classe 1975 e Gaetano Cocuzza, classe 1987.
I due erano stati arrestati nel settembre del 2013, nell’ambito dell’operazione antimafia “Homo Novus” condotta dalla squadra mobile di Enna e dal commissariato di polizia di Leonforte.
All’epoca le indagini avevano evidenziato come a Leonforte, con ramificazioni nei vicini centri, si fosse costituita un’associazione a delinquere di tipo mafioso, responsabile di delitti di ogni genere e, più specificatamente, estorsioni, traffico di stupefacenti e danneggiamenti, finalizzati ad acquisire, in modo diretto e indiretto, la gestione o comunque il controllo di attività economiche.
La Suprema Corte di Cassazione ha confermato la sentenza della Corte d’Appello di Caltanissetta, rendendo definitive le condanne a sei di reclusione per Guiso e tre anni e sei mesi per Cocuzza. La stessa sentenza ha confermato le condanne emesse dalla Corte d’Appello di Caltanissetta per Giovanni Fiorenza, condannato a dodici di reclusione, Alex Fiorenza (nove anni), Saimon Fiorenza (otto anni e otto mesi), Giuseppe Viviano (sette anni e otto mesi), riducendo parzialmente la pena per Giuseppe Cuccia, condannato a quattro anni e cinque mesi di reclusione.
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