Caltanissetta, 6 giu. – Il pentito Giovanni Brusca conferma che la trattativa fra Stato e mafia ci fu. Lo apprende l’Agi da proprie fonti. Sentito nell’aula bunker di Rebibbia a Roma nell’ambito dell’incidente probatorio davanti al Gip di Caltanissetta, Alessandra Giunta, per il nuovo filone di indagine sulle strage di via D’Amelio, Brusca ha anche ribadito che fra l’87 e l’88 Cosa nostra, su indicazione di Toto’ Riina, avrebbe votato per il Psi e in particolare per Claudio Martelli. All’audizione di Brusca, che si svolge a porte chiuse, partecipano i Pm della Dda nissena, Nicolo’ Marino e Stefano Lucani. L’interrogatorio e’ stato chiesto dal legale del boss mafioso palermitano Salvuccio Madonia, avvocato Flavio Sinatra, e la Procura si e’ associata alla richiesta.
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