“Gli arresti di questa mattina del candidato di Forza Italia Pietro Polizzi e del boss Agostino Sansone confermano la volontà di Cosa nostra di rimettere le mani sul Comune di Palermo”. Lo afferma Mariella Maggio, segretaria provinciale di ArticoloUNO.
“Confermano soprattutto – sottolinea Mariella Maggio – che l’allarme lanciato da settimane dai progressisti palermitani è più che fondato. No, la nostra non è stata speculazione politica, come incautamente ha protestato Roberto Lagalla.
E il candidato sindaco della destra non pensi ora di cavarsela con qualche frasetta di circostanza contro la mafia, salvo polemizzare subito dopo con chi ha segnalato il rischio che la nostra città torni indietro di decenni, ai tempi di Vito Ciancimino e del sacco di Palermo. Riconosca piuttosto gli errori commessi – conclude la dirigente di Art1 – accettando di buon grado certi equivoci endorsement alla sua candidatura, dando così l’impressione che era arrivato il momento del ‘tana liberi tutti’. Errori così a Palermo non ce li possiamo permettere”.
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