Mafia, arrestato l’uomo che forni’ il tritolo delle stragi del ’92 e ’93

Gli agenti Dia di Firenze hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un 57enne di Santa Flavia, Cosimo D’Amato, per aver fornito ingenti quantita’ di tritolo. D’Amato e’ cugino di primo grado del boss palermitano Cosimo Lo Nigro, condannato per le stragi mafiose del ’92.

di redazione

PALERMO, 12 NOV – Un nuovo arresto è stato effettuato nell’ambito delle indagini sulle stragi del 1992 e 1993. Gli agenti Dia di Firenze hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un 57enne di Santa Flavia, Cosimo D’Amato, per aver fornito ingenti quantità di tritolo. D’Amato è cugino di primo grado del boss palermitano Cosimo Lo Nigro, condannato per le stragi mafiose del ’92. Ad accusare il pescatore del paese in provincia di Palermo è stato il neo collaboratore di giustizia Gaspare Spatuzza, ex uomo di fiducia dei boss di Brancaccio. L’arresto è avvenuto ieri nell’ambito delle indagini relative alle stragi mafiose avvenute a Firenze, Roma e Milano negli anni 1993-94. Ad eseguirlo sono stati gli agenti del Centro operativo della Direzione investigativa antimafia di Firenze. L’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere è stata emessa dal gip del Tribunale di Firenze, Anna Favi. D’Amato è ritenuto responsabile di aver fornito, in modo continuativo, come si legge nell’ordinanza del gip, ingenti quantitativi di tritolo ricavati dal recupero in mare di residuati bellici, successivamente utilizzati dai commandi mafiosi per le stragi di Roma, in via Fauro (14 maggio 1993), a Firenze, in via dei Georgofili (27 maggio 1993), a Milano, in via Palestro (27 luglio 1993) e a Roma, in piazza San Giovanni in Laterano e in via San Giorgio al Velabro (28 luglio 1993). D’Amato è accusato anche di aver preparato il tritolo per il fallito attentato allo stadio Olimpico di Roma (23 gennaio 1994).