Mafia, arrestato in aeroporto trentenne di Favara: “Favorì latitante”
Mafia, arrestato in aeroporto trentenne di Favara. Aveva favorito la latitanza di un boss di primo piano. Per un 32enne di Favara, il rientro in Italia non è stato dei migliori.
Al suo arrivo presso l’aeroporto di Palermo, anziché parenti ed amici, ad attenderlo ha trovato i Carabinieri della Tenenza di Favara, che lo stavano monitorando da qualche mese e lo hanno catturato assieme ai colleghi della Stazione dell’aeroporto, conducendolo presso il Carcere “Pagliarelli”.
Sul suo conto infatti, pendeva un ordine di carcerazione, in quanto deve scontare la pena di un anno ed otto mesi di reclusione, dato il suo coinvolgimento nel favoreggiamento del noto boss della mafia agrigentina Maurizio Di Gati, al quale aveva fornito “ospitalità” in diverse occasioni, durante la sua latitanza, aiutandolo a nascondersi presso le case rurali nella disponibilità della famiglia dell’arrestato.
Mafia, trentenne rientrava dalla Germania
Il favarese, scarcerato nel 2013 per decorrenza dei termini, mai perso d’occhio dai Carabinieri, dall’inizio del corrente anno si era rifugiato in Germania, ove era riuscito a trovare lavoro come cameriere.
a svolta però è arrivata alcuni giorni fa. Dal monitoraggio informativo, i Carabinieri hanno intuito che l’uomo stesse per rientrare in Sicilia, probabilmente per trascorrere qualche giorno assieme alla famiglia.
E’ scattata pertanto un’intensa attività investigativa, che ha consentito ai militari dell’Arma di appurare che il catturando si era imbarcato su un volo diretto dalla Germania a Palermo ed al termine di un servizio di osservazione presso l’area arrivi dell’aeroporto Falcone e Borsellino, alcuni Carabinieri in borghese sono riusciti ad individuare e catturare l’uomo, il quale adesso dovrà saldare “il proprio conto” con la giustizia italiana.