Dei 20 fermati dalla Dda di Palermo la scorsa settimana nell’ambito dell’inchiesta che colpito la cosca di Borgo Vecchio, 13 restano in carcere. Lo ha deciso il gip che ha accolto la richiesta di applicazione della misura cautelare per 13 persone tra boss, gregari ed estortori.
Per cinque indagati sono stati disposti i domiciliari, altri due sono tornati in libertà. Tra gli arrestati il capomafia del clan Angelo Monti, già condannato per mafia, libero da tre anni.
Gli investigatori hanno potuto contare sulla collaborazione piena di molte vittime del racket, fondamentali per ricostruire l’organigramma criminale. Inoltre hanno fatto luce su 20 estorsioni, accertato il coinvolgimento nello spaccio di droga e scoperto i rapporti con alcuni gruppi delle tifoserie ultras del Palermo
LEGGI ANCHE
PROTESTE DEI SINDACI PER IL NUOVO DPCM
Esiste una piattaforma per studiare ad Harvard senza pagare: ecco come funziona. Fondata nel 1636…
Così il bollo auto sarà solo un lontano ricordo: non lo pagherai mai più Il…
“Da oggi a domenica i nostri iscritti potranno votare online e decidere quel che saremo.…
Nel 2024 sono stati eseguiti in Sicilia 253 trapianti di organi, rispetto ai 125 del…
“In appena due anni di governo la Sicilia è cresciuta oltre ogni attesa. Lo certifica…
Ha cercato ostinatamente di sfuggire ai controlli della Polizia di Stato, scappando per le vie…