Seppur in tanti effettuino la raccolta differenziata, ancora in molti paesi siciliani si è abbastanza lontani da quei valori che devono dare risposte reali all’effettiva situazione di raccolta differenziata. Nell’entroterra madonita pochi paesi si sono contraddistinti nell’effettuare un qualcosa di reale come Valledolmo, Collesano e Caltavuturo con percentuali che si differenziano e che giustamente si diversificano in base a diversi fattori e gestioni che trovano risultato durante un processo a media-lunga veduta. Il comune siciliano più virtuoso nella raccolta dei rifiuti è Contessa Entellina, un paese di circa duemila abitanti della provincia di Palermo dove la raccolta differenziata ha raggiunto il livello del 94%. Il più alto in tutta la Sicilia.
In un convegno promosso dalla Regione a Catania sono stati segnalati e premiati 24 centri siciliani nei quali nell’ultimo trimestre del 2016 è stato superato il 65% di raccolta differenziata. Gli altri comuni virtuosi sono Campofiorito, Pollina, San Giuseppe Jato, Montelepre e Giardinello in provincia di Palermo; Monterosso Almo (Ragusa); San Michele di Ganzaria, San Cono, Belpasso, Licodia Eubea e Camporotondo Etneo in provincia di Catania; Ribera e Siculiana in provincia di Agrigento; Santa Teresa Riva, Castel di Lucio, Pettineo, Villafranca Tirrena, Torregrotta e Saponara in provincia di Messina; Delia (Caltanissetta); Solarino (Siracusa) e Pantelleria (Trapani).
La speciale classifica dei 51 i comuni siciliani che hanno superato il 50% della raccolta vede questi paesi: Piana degli Albanesi, Balestrate, Vizzini, S. Margherita Belice, Chiusa Sclafani, Gibellina, Caltabellotta, San Pier Niceto, Giuliana, Villafranca Sicula, Mirabella Imbaccari, Menfi, Bisacquino, Acate, San Pietro Clarenza, Calatafimi-Segesta, Rometta, Prizzi, Campofelice di Fitalia, Militello in V.C., Furnari, San Cipirello, Gualtieri Sicaminò, Butera, Misterbianco, Palazzo Adriano, Ferla, Montevago, Scordia, Maletto, Grotte, Comiso, Sambuca di Sicilia, Belmonte Mezzagno, Calamonaci, Pace del Mela, Santo Stefano Quisquina, Isnello, Comitini, Roccavaldina, Marsala, Santa Venerina, Alcamo, Valdina, Lucca sicula, Sommatino, Montalbano E., Niscemi, Santo Stefano di Camastra, Gela, Marineo.
Nelle Madonie, il servizio gestito dall’AMA ha cambiato recentemente gestione, mantenendo gli stessi operai e lo stesso impegno, e seppur mantenendo il servizio porta a porta in parte, non si riesce ad avere quel risultato di smaltimento che la gente si aspetta o i modi di gestire il sistema generale a favore del cittadino. Quindi problema che stà pesando sempre più per i cittadini soprattutto in ottica economica, in quanto, sè fatta dettagliatamente si possono abbattere quei costi di bollette che aumentano in misura esponenziale , dovuto anche ai costi di smaltimento per conferire il prodotto in discarica, che sono già esauste e quindi problematica realtà, alle spalle dei cittadini che iniziano a mettere in atto la reale situazione familiare.
Alcuni comuni come Caltavuturo, ha deliberato il sistema di raccolta differenziata con dei bonus regalo che stimolano l’impegno del cittadino nell’effettuare la singola raccolta. Più passa il tempo e più ci si deve adattare anche alle nuove regole che il governo ha impartito ai comuni con multe che (alla fine) gravitano sulle spalle degli utenti ma, che non tollerano e non vogliono più condividere questa malavoglia dei comuni che ancora si cullano su tale situazione.
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